Secreter

C‘era una volta un grande Abete, elegante, possente, orgoglioso. Si ergeva fiero nel cielo aspettando il compiersi del suo destino, ricordando le parole a lui sussurrate quando fu piantato che era ancora un arbusto…”Cresci forte e vigoroso, il tuo destino è importante, tu sarai il custode di un segreto…”.

Affrontò quindi stagioni dopo stagioni, anni dopo anni, piogge, giornate di sole cocente, bambini che salivano felici sui suoi rami e lui li reggeva fino in alto perché potessero avere la sensazione di toccare il cielo e vedere oltre ogni barriera possibile. Si sentiva fiero, rendeva felice qualcuno, ma non era quello il suo destino, lui avrebbe custodito un segreto e così aspettava…

Finché un giorno vennero a prenderlo, lo abbatterono, lo tagliarono e di lui ne fecero delle lunghe e meravigliose assi. Era elettrizzato mentre accadeva tutto ciò, era emozionato, ansioso…era giunto il suo momento!

Di quelle bellissime assi ne fecero delle robuste panchine che vennero portate nel cortile di un Oratorio. Ci si sedevano anziani, famiglie con i loro bambini, ragazzi con i loro amici, fidanzati…ed ognuno di loro raccontava qualcosa, parlavano, scherzavano, ridevano, a volte qualcuno piangeva o si arrabbiava, ci si riappacificava e si tornava a sorridere…così le orgogliose assi assisterono alla vita ed alle confidenze (a volte segreti…) di molte persone per anni… Ne passarono decine, il sole ne seccò la vernice e invecchiarono, così i custodi di allora le misero da parte. Le panchine vennero quindi smontate e le assi messe da parte così si separarono…chi in una stalla, qualcuna ammucchiata dietro una casa, altre usate nei modi più svariati…ma ognuna di loro conservava la propria fierezza ed orgoglio certe che un giorno si sarebbe compiuto il loro vero destino.

Passarono gli anni, ancora sole, umidità, piogge ed anche un pò di solitudine separate le une dalle altre, fino a quando fecero un inaspettato incontro.

Un abile falegname del paese aiutò un amico in un lavoro e per gratitudine il ragazzo lo ripagò donandogli alcune di quelle assi. Il falegname, di nome Tiziano, rimase affascinato dal valore delle tavole; una volta portate al loro splendore originale ne emerse una venatura sorprendente ed una struttura importante, così chiese al ragazzo se ne esistessero delle altre…e vennero recuperate proprio tutte!

Finalmente erano di nuovo insieme! Tiziano le lavò, le piallò con cura, le tagliò…era giunto il loro momento!

Le sagomò, le incollò, le verniciò…nel loro cuore erano felici, entusiaste e sentivano l’entusiasmo del falegname stesso che le stava trasformando…

Tiziano ne costruì infatti un armadio. A prima vista sembrava un armadio comune, possente, imponente, per certi aspetti forse un pò “antico”…ma non era tutto! Vi introdusse infatti dei piccoli meccanismi che aprivano tre scomparti nascosti che avrebbero potuto custodire altrettanti segreti…

Così le assi erano diventate un “SECRETER”, il loro destino si era compiuto.

Le assi così trasformate vennero riportate proprio in quell’Oratorio, in cui un tempo, quando erano ancora delle semplici tavole di legno, avevano ascoltato tanto…sarebbero state ancora parte della vita di tante persone…ma ora erano anche ammirate e soprattutto custodivano un segreto, anzi, ne custodivano ben tre…

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